Cronaca di un abbaglio rivelatore. Come cambiano le prospettive quando chi protesta non è tra noi. Un caso-studio.
Stamattina, sfogliando La Stampa, non credevo ai miei occhi ancora senza occhiali: furibondi scontri per il taglio degli alberi. La grande fotografia mostrava alcuni dimostranti definiti con evidente simpatia “i giovani”, con tanto di maschere antigas, caschi, pietre. Un reportage sorprendente, tutto dalla parte dei “giovani” e delle centinaia di castani ultracentenari tagliati in Val Clarea per fare posto a un cantiere che sempre meno gente, anche tra gli alti papaveri (v. Visco), vede con simpatia. Fantastico! – mi sono detto tra un boccone e l’altro dei miei uova e bacon – Cosa è successo? Leggo una cronaca di fatti di cui non ero stato messo al corrente; devo aver spento il telefono troppo presto ieri sera: “Con gli alberi rischia di venire abbattuta anche una parte della nazione. La
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